Carry me home tonight., OS, 500 words

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ƒrahpoo
B_ANNUNCIO Posted on 18/12/2011, 01:10     +1   -1





Carry me home tonight.


Ho sempre pensato alla notte come una grande consigliera. Le notti passate in camera mia sono sempre state anche troppo rilassanti: quella stanza mi dava così tanta tranquillità che rimpiangerò per sempre quel maledetto trasloco: in fin dei conti io ero tutto tranne che d’accordo.
Tutti i dolori, i problemi e le scelte difficili di notte scomparivano e al loro posto si facevano spazio sogni meravigliosi di campi fioriti, vacanze al mare e vita perfetta che a volte, se ero fortunato, riuscivano anche a darmi qualche risposta e a risolvere degli squilibri.
Qualche volta, però, il destino, il fato, chiamatelo come volete, decideva di farmi sentire ancora più merda di quanto io, sotto un certo punto di vista, non fossi già rifilandomi orribili incubi dove mi ricordava quanto la vita faccia schifo, quanto la mia vita fosse sbagliata: da appallottolare come un foglio di carta e buttare nel cestino con uno di quei lanci stile pallacanestro che non mi sono mai riusciti.
Quando ero bambino, gli incubi erano davvero poco frequenti e i miei genitori pensavano a me come un bambino così tranquillo e spensierato che non si curavano più di tanto nel dedicarmi attenzioni. Non sono mai stati così presenti dopo tutto e io non lo rimpiango più di tanto: essere cresciuto in una casa di più di trecento metri quadrati, solo come un cane, nella periferia di Holmes Chapel mi è stato d’aiuto dopo tutto. Un bambino di sette anni, però, non aspettava altro che il rumore del chiavistello della porta d’ingresso dalla quale sarebbero sbucate le due persone più importanti della sua vita con dei grandi sorrisi e magari anche qualche cosina per lui.
Non sono mai stato un bimbo facile, lo ammetto, e l’unica cosa che mi rendeva quasi felice erano quelle quattro mura protettrici delle quali non ho saputo fare a meno fino ad un paio di anni fa, quando fummo costretti a cambiare casa, quando io fui costretto a lasciare il mio posto sicuro per una villa qualunque nel centro di Londra. Non che la mia vita sia diventata un inferno da quel giorno ma non riuscivo più a dormire bene. Ho detto bene, non ci riuscivo! Dopo la grandiosa figura di quel ragazzo al parco, il sonno tranquillo è tornato quasi tutte le notti. Mi avrà chiesto scusa una ventina di volte dopo le quali mi offrì un caffè per chiedermi scusa ancora e parlare un po di noi, nonostante la mia poca voglia.
Mi disse che veniva da Doncaster, una città abbastanza lontana da Londra. Non mi spiegò quel giorno il perché del suo trasloco così come non lo feci io ma c’era qualcosa nei suoi occhi azzurri che mi spinsero a fidarmi di lui come non avevo mai fatto prima e come non farò più. “Magari un giorno diventeremo grandi amici” pensai quel giorno davanti la tazza di caffè. Ora è la ragione della mia vita.

« Until i find the right girl I have Louis! »

Fine.


Edited by ƒrahpoo - 18/12/2011, 19:45
 
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ƒooh.
B_ANNUNCIO Posted on 21/12/2011, 23:17     +1   -1




*----* che bella.
 
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1 replies since 18/12/2011, 01:10   52 views
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